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Che il 4 ti protegga: Una storia di marchi di Star Wars
- Soluzioni per i marchi

Che il 4 sia con voi? No, a quanto pare... a meno che non abbiate una relazione con un particolare topo antropomorfo dei cartoni animati e i suoi soci.
Ogni anno che passa questa frase è diventata sempre più mainstream, al punto che ora i social media esplodono ogni 4 maggio con meme, gif e post spiritosi sul giorno che è diventato noto come Star Wars™ Day. Per chi non lo sapesse, si tratta di un giorno che ricorre una volta all'anno in cui i fan di Star Wars celebrano i personaggi, le citazioni e i film più amati del franchise fantascientifico di George Lucas.
"Che il 4 sia con te". Un abile gioco di parole, basato sulla famosa citazione dei film "Che la Forza sia con te". Si potrebbe pensare che sia stata la mente brillante del team di marketing della Lucasfilm a partorire l'idea di questo geniale gioco di parole, tuttavia si potrebbe rimanere sorpresi nello scoprire che il primo utilizzo della frase è avvenuto due anni dopo l'uscita del film originale di Star Wars, Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza, e non nel modo in cui si potrebbe pensare.
Dopo la prima elezione dell'illustre Primo Ministro britannico Margaret Thatcher, nel 1979, alcuni suoi pari del Partito Conservatore pubblicarono un annuncio a tutta pagina sul London Evening News il 4 maggio, esclamando: "Che il 4 sia con te, Maggie. Congratulazioni", per celebrare la sua vittoria. Con usi sparsi documentati nei tre decenni successivi, è stato solo nel 2011 che la frase è diventata un fenomeno mainstream in tutto il mondo, in seguito alle prime celebrazioni dello Star Wars Day tenutesi a Toronto, in Canada.
L'anno successivo è stato caratterizzato dall'importante acquisizione da parte di Disney della Lucasfilm Ltd di George Lucas, che ha fatto sì che i beni della casa di produzione, compresi i diritti su tutti i marchi registrati di Star Wars, fossero ora sotto l'occhio vigile del team legale del gigante dell'intrattenimento.
Con marchi validi sia per "May the 4th be with you" che per "May the fourth be with you" negli Stati Uniti, Lucasfilm e successivamente Disney sono coperte dalle classi 28, 16, 25 e 41 di Nizza. Il che, a quanto pare, ha agito da deterrente per qualsiasi tentativo successivo di depositare marchi simili, dato che solo altre due parti hanno tentato di depositare un marchio per la frase. Entrambe sono state abbandonate in seguito a decisioni interpartitiche e alla mancata presentazione di una dichiarazione d'uso, assicurando che il 4 maggio rimanga un giorno dedicato alla celebrazione di uno dei franchise più amati di Disney e Lucasfilm, Star Wars.
Protezione del marchio
La protezione del marchio è una parte vitale della gestione quotidiana di qualsiasi azienda ed è uno strumento estremamente potente utilizzato per aiutare a mantenere e sviluppare la quota di mercato, controllando e proteggendo l'immagine dell'azienda nel dominio pubblico. Con l'enorme quantità e varietà di prodotti Star Wars sugli scaffali di tutto il mondo, è ovvio che il team legale della Lucasfilm (in quanto sussidiaria della Disney) prenda molto sul serio il monitoraggio dei marchi e la protezione del brand. Con le magliette che mostrano la frase "Sono tuo padre", le statuette tascabili di BB-8 o i cuscini "Baby Yoda" che spuntano in ogni paese, devono tenere d'occhio quando e dove i loro marchi iconici vengono usati e potenzialmente abusati in tutto il mondo.
Uno dei modi in cui le aziende proteggono i propri marchi è quello di monitorare costantemente gli Uffici Brevetti e Marchi (PTO) a livello mondiale per verificare la presenza di nuove domande di registrazione di marchi che potrebbero essere confusi con i propri, e di presentare opposizione contro qualsiasi domanda identica o altamente simile per evitare che i consumatori siano incerti sui propri marchi.
Per capire meglio come The Walt Disney Company e Lucasfilm abbiano preservato i loro marchi unici nel corso dei decenni, con l'aiuto del nostro strumento di Knockout e Business Intelligence ExaMatch™, abbiamo ricercato e delineato alcuni esempi di importanti controversie sui marchi associati a Star Wars.
Controversie sui marchi
BABY YODA: per coloro che non setacciano quotidianamente Internet per i meme o non hanno accesso a Disney+, The Child, o "Baby Yoda", come viene affettuosamente chiamato dai fan di Star Wars di tutto il mondo, è l'ultima aggiunta alla lista sempre più lunga di star iconiche originarie dell'universo di Star Wars.
Proveniente dalla nuova serie esclusiva Disney+, The Mandalorian, questo piccolo alieno verde ha conquistato il cuore di adulti e bambini in tutto il mondo. Non deve sorprendere, quindi, che negli ultimi mesi la gente si sia scatenata alla ricerca di giocattoli, statuette e cimeli di questo simpatico personaggio, il che ha ovviamente scatenato la richiesta di registrazione del marchio "BABY YODA".
Una di queste domande è pendente presso l'USPTO ed è stata registrata da Tanya Alvarez (USPTO #88764858), un'artista del negozio online Etsy, che fino a poco tempo fa vendeva ai consumatori statunitensi cuscini somiglianti al piccolo alieno verde. Questa richiesta è stata osteggiata dalla Lucasfilm, che ha ricevuto una notifica di rifiuto finale dall'USPTO, contribuendo a mantenere la protezione sul soprannome di questo amato Maestro Jedi in divenire.
L'Impero colpisce ancora: sembra che Darth Vader in persona abbia usato la forza per respingere questo marchio, "GREASE, I AM YOUR FATHER STEAMVADER!", (USPTO #88424821) di Lopez & Lopez Contractors Inc l'anno scorso. Non proprio in linea con l'immagine del Signore dei Sith, questo marchio offriva servizi di pulizia di griglie per barbecue, forni, cappe e fornelli negli Stati Uniti. Dopo discussioni tra le parti, sembra che entrambe le parti abbiano raggiunto un accordo per abbandonare il marchio. Anche se bisogna ammettere che con il suo respiratore, la maschera facciale e i guanti, Vader si è vestito in modo sorprendentemente appropriato per pulire anche il forno più sporco.
Ninja nello spazio! La guerra che non sarebbe mai potuta essere: Molto tempo fa (per la precisione nel 1987), in una galassia molto, molto lontana (gli Stati Uniti contano?), una società chiamata K.S. SHIN ENTERPRISES, INC osò sognare che i ninja potessero combattere tra loro nel freddo vuoto dello spazio, in una competizione di arti marziali mai vista prima. O almeno questo è quello che spero fosse il loro progetto. Purtroppo per loro (e per tutti gli altri, perché chi non vorrebbe vedere dei ninja combattere nello spazio), il loro tentativo di registrare il nome "NINJA STAR WARS" (USPTO #73658634) è stato stroncato dalle spade laser legali della Lucasfilm.
"Che la Forza sia con voi": Infine, come concludere l'articolo senza parlare della frase che ha dato vita allo Star Wars Day. Dopo essere stata pronunciata per la prima volta dal Generale Dodonna in Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza, questa frase è stata citata e ripetuta innumerevoli volte dai fan di Guerre Stellari di tutto il mondo, come messaggio di incoraggiamento e solidarietà in tempi difficili. Essendo una delle frasi più significative dell'intero franchise, non sorprende che la Lucasfilm e successivamente la Disney siano state diligenti nel proteggere questo particolare marchio. Sono stati fatti diversi tentativi di registrare marchi identici o simili a questa frase iconica, ma nessuno ha avuto successo. Nel decennio 1996-2006, sono stati fatti tentativi di registrare "May the force be with you" nelle classi 10, 28 e 38 di Nizza da diverse parti. Tuttavia, a tutt'oggi nessuno è riuscito nell'intento, assicurando così che l'impressionante potere della Forza rimanga nelle meritate mani dell'Ordine Jedi.
Conclusione
Una volta creato e registrato il marchio, è fondamentale mantenerne l'unicità per garantirne il valore costante.
La protezione del marchio è parte integrante della forza di qualsiasi azienda, quindi è ovvio che il monitoraggio del marchio e la prevenzione della sua violazione sono la chiave per mantenere un'immagine pubblica sana per qualsiasi azienda, indipendentemente dal clima economico globale. In questo momento ci troviamo in tempi difficili, in preda a una pandemia globale, mentre i migliori economisti di tutto il mondo ipotizzano un'imminente recessione causata dalla restrizione di COVID-19.
Tuttavia, nemmeno una recessione fermerà la violazione del marchio, e anzi è altrettanto importante, se non di più, che le aziende proteggano i loro marchi in tempi di recessione economica. Mentre i fattori esterni sono spesso imprevedibili in un periodo di recessione, una variabile che influisce direttamente sulla forza del vostro marchio, la protezione del marchio, rimane sotto il vostro controllo anche nei momenti più difficili.
ExpertWatch di Corsearch
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